Molti di noi non hanno le capacità idrauliche e di fai-da-te per poter fare a meno della competenza di un idraulico professionista in caso di problemi gravi. In questo caso, si corre il rischio di peggiorare la situazione e di spendere di più per le riparazioni. Tuttavia, esistono alcuni trucchi idraulici che non richiedono conoscenze particolari e che possono aiutarvi a risolvere il problema senza dover ricorrere a un professionista. Che si tratti di una piccola perdita o di un’ostruzione nelle tubature, ecco alcuni suggerimenti e trucchi da provare prima di chiamare i soccorsi.
1) Come rimuovere le ostruzioni idrauliche

Per sbloccare un lavandino, può essere sufficiente svitare il sifone e pulirlo con acqua saponata per facilitare lo scarico. In alternativa, si può versare una tazza di bicarbonato e sale grosso, quindi coprire con aceto bianco per pulire le tubature e rimuovere le ostruzioni. Non resta che lasciare agire, quindi risciacquare con acqua bollente per eliminare l’acqua stagnante nel lavandino, nel lavabo o nella vasca da bagno. Infine, un appendiabiti di metallo non piegato con un gancio all’estremità può essere usato come un furetto per catturare i capelli che intasano le tubature.
Per i gabinetti intasati non bastano sturalavandini e sbloccapompa. Una scopa spagnola rivestita di plastica o una bottiglia tagliata alla base possono essere utilizzate per sbloccare gli scarichi con un movimento avanti e indietro.
2) Riparare da soli una piccola perdita

Per le perdite di grandi dimensioni, è meglio chiamare direttamente un professionista nella vostra zona (ad esempio abdepan38.fr per la regione di Grenoble). Tuttavia, se si notano solo alcune gocce o una piccola pozzanghera sotto un tubo, si può provare a risolvere il problema da soli.
In caso di perdita da un tubo
Chiudete l’alimentazione dell’acqua e fate defluire l’acqua stagnante nei tubi aprendo i rubinetti di casa. Successivamente, pulite e asciugate accuratamente il tubo che perde e applicate il sigillante. Terminate l’operazione lisciando il sigillante con un dito umido. Questo risolverà immediatamente il problema. Per un effetto più duraturo, tuttavia, è meglio utilizzare una saldatura a freddo o a caldo.
Rubinetti che perdono
La causa è spesso una valvola o una guarnizione usurata. Queste devono essere sostituite. Per farlo, smontate il rubinetto chiudendo l’acqua, svuotando le tubature e rimuovendo con un coltello il disco che tiene la maniglia del rubinetto. Quindi svitate il tutto, esaminate la valvola e la guarnizione e procedete alla sostituzione.
In caso di perdita dallo sciacquone
La risoluzione dei problemi dipenderà principalmente dalla causa. Se la valvola perde, è installata male o è usurata, è necessario interrompere l’alimentazione idrica del serbatoio, svuotarlo, sbloccare il meccanismo centrale (in questo caso può essere necessario rimuovere il calcare) e sostituire la valvola prima di rimontarla. Se il problema riguarda il galleggiante (troppo alto o troppo basso), può essere sufficiente ruotare lo stelo, manipolare la vite di regolazione o riposizionare il braccio del galleggiante. Può anche essere necessario decalcificare il galleggiante o sostituirlo se è bucato. Infine, se si tratta di un problema di guarnizione, è sufficiente chiudere l’alimentazione dell’acqua, tirare lo sciacquone, svitare il rubinetto di arresto e i due dadi sotto il supporto del vaso e rimuovere la cassetta per accedere al suo meccanismo. A questo punto è possibile decalcificare l’intero apparecchio, sostituire eventuali parti usurate e/o stringere l’anello di tenuta con una pinza prima di rimontarlo.
Perdite nel sistema di riscaldamento
In questo caso, la perdita potrebbe essere dovuta a una vecchia guarnizione, a un raccordo difettoso, a un dado del premistoppa troppo allentato o a un costante cambiamento di temperatura nella stanza (soprattutto con il disgelo). Una volta spento il riscaldamento, è possibile spurgare il radiatore e stringere il dado, se necessario. Per sostituire una guarnizione usurata, invece, è necessario smontare il rubinetto, pulire il raccordo con carta vetrata, quindi montare la nuova guarnizione. Infine, sciacquare con l’acqua di lavaggio e rimontare il tutto prima della messa in funzione. Nel frattempo, assicuratevi che la pressione della caldaia sia ancora sufficiente.
3) Adottare buone abitudini per mantenere le tubature in buone condizioni

Semplici gesti e buone abitudini quotidiane possono aiutarvi a evitare problemi e quindi a non dover ricorrere a un professionista. Gli idraulici consigliano quindi di:
-sapere dove sono le valvole per poter chiudere l’acqua in caso di emergenza
-Non lasciare piccole perdite in giro, perché rappresentano litri d’acqua persi ogni giorno, possono far salire la bolletta dell’acqua alle stelle e finiscono per peggiorare se non si interviene.
-Non gettate nel water o nello scarico nulla che non vi appartenga (salviette, olio, prodotti chimici, farina, residui di cibo, ecc.)
-Controllare sempre che non ci siano fili o tubi prima di forare o inchiodare una superficie.
Evitare di serrare eccessivamente i raccordi, che possono spanare le viti e rompere i bulloni (serrare a mano).
-Chiamate i tecnici se non sapete cosa state facendo, sia per la vostra sicurezza che per evitare riparazioni inutilmente costose.