L’adozione di una dieta equilibrata e l’esercizio fisico possono contribuire a ridurre la ritenzione idrica. Se queste misure si rivelano insufficienti, è consigliabile consultare un medico per una diagnosi precisa. La ritenzione idrica colpisce un’ampia gamma di persone, per diversi motivi e a tutte le età.
Le zone più frequentemente interessate sono l’addome e gli arti inferiori, in particolare caviglie e piedi. Oltre a essere particolarmente fastidioso, questo problema può compromettere seriamente la qualità della vita. Quando l’acqua si accumula e ristagna nell’organismo possono insorgere diverse complicazioni. È quindi fondamentale comprendere le cause alla base di questa condizione per poterla prevenire.
Cause della ritenzione di liquidi: la ritenzione di liquidi può derivare da una serie di fattori, che variano notevolmente. Alcune persone sperimentano spesso questo inconveniente senza comprenderne le cause o adottare le necessarie misure preventive. A seconda della causa individuata, il medico suggerirà un trattamento specifico. A questo proposito, è fondamentale sottolineare l’importanza di non ricorrere all’automedicazione o di modificare le abitudini di vita senza aver prima consultato uno specialista.
Fattori esterni: il caldo estremo provoca il drenaggio dei liquidi dai vasi sanguigni senza che i tessuti riescano ad assorbirne a sufficienza. Anche le professioni che richiedono di rimanere nella stessa posizione per molte ore, così come i lunghi viaggi, possono contribuire a questo problema.
Abitudini dannose: un consumo eccessivo di sale può provocare sintomi spiacevoli come la ritenzione idrica. Uno stile di vita sedentario, il consumo di alcol e il fumo sono tra le cause principali di questa condizione. L’insieme di questi fattori rappresenta un rischio significativo per la salute dell’individuo.
Fluttuazioni ormonali: la ritenzione idrica può verificarsi durante il periodo mestruale a causa di influenze ormonali. Questa condizione è di solito temporanea e non deve essere motivo di preoccupazione. Durante la gravidanza, le donne spesso sperimentano la ritenzione di liquidi a causa dei cambiamenti ormonali. È frequente il gonfiore del viso, delle mani e dei piedi.
L’insufficienza renale e cardiaca può causare edema in alcune parti del corpo, a causa della ridotta circolazione dei liquidi. Come già detto, i reni svolgono un ruolo fondamentale nell’eliminazione dei liquidi attraverso l’urina. Se questa funzione è compromessa, i liquidi si accumulano in un’area intermedia, causando varie complicazioni.
Assunzione di farmaci specifici: l’uso di farmaci contenenti corticosteroidi, di alcuni antinfiammatori e di trattamenti per il diabete può portare alla ritenzione di liquidi come effetto collaterale. È quindi fondamentale evitare l’automedicazione e consultare sempre un professionista della salute.